È l'edizione numero 79 e si preannuncia come il solito clamoroso successo. EICMA è l'evento più importante al mondo per quanto riguarda le due ruote, galloni che si è guadagnata attraversando crisi e pandemie, guerre e indifferenza, grazie al coraggio di chi ci ha puntato forte anche quando i fallimenti erano cosa tutt'altro che rara. L'approdo a quota 1300 espositori e da 49 paesi diversi è solo l'ultimo di una lunga scia di successi in formato tricolore. "EICMA è un'eccellenza italiana, è momento in cui l'Italia è il centro del mondo, il mondo delle due ruote perché è un mondo comunque da 5 miliardi di euro di Pil su 26 di tutto il prodotto e quindi non abbiamo fiere, secondo me, all'altezza della nostra fiera e quindi siamo il centro del mondo e siamo l'eccellenza italiana che accoglie le eccellenze di tutto il mondo". E a farla da padrona è proprio l'Italia. Le nostre aziende si sono riversate in massa con una serie impressionante di novità e rivisitazioni. La Ducati campione di tutto in Motogp ha esposto i gioielli da pista e le nuove Scrambler. Moto per tutti i giorni e per tutti i manici, un po' meno la Panigale v4s che, con la cura del reparto corse arriva a sfiorare i 240 cavalli. Ma gli stand delle case italiane sono un parco giochi per gli appassionati. Il gruppo piaggio ha esposto la nuova Guzzi v85, le Aprilia rs e le enduro Tuareg, le nuove Vespa, anche in formato elettrico e la gamma Beverly mentre moto Morini ha fatto ammirare la splendida X-Cape, moto totale pensata e prodotta in Italia con capitali cinesi. Così come la Benelli la cui TRK è un successo che va oltre le più rosee aspettative: da mesi in testa alle classifiche di vendita nel nostro Paese. "E se dopo aver vagato per i tanti padiglioni di EICMA vi rimane ancora qualche minuto potete sempre fare un giro sull'unico simulatore di moto al mondo, naturalmente con tecnologia italiana. E allora, Andiamo a fare un giro".























