Migranti, Tajani ad Alicante smorza toni con Parigi

Quando Macron arriva ad Alicante, Giorgia Meloni non c'è. Una brutta influenza la tiene bloccata a Roma e così, dopo l'ennesimo botta e risposta, tra Italia e Francia salta un'altra occasione per provare a chiarirsi direttamente. Passaggio che sembra sempre più complicato, ancor di più dopo lo scambio di accuse a poche ore dall'avvio del summit. Per Parigi la Meloni, dopo lo scontro sulle navi di migranti respinte dall'Italia, si era impegnata ad andare all'Eliseo per trovare una soluzione. Per Palazzo Chigi, invece, questo impegno non è mai esistito così come neppure un invito di Macron per un faccia a faccia. Lo stato attuale dei rapporti tra i due Paesi sembra fermo in questa dialettica non proprio collaborativa e così tocca al Ministro Tajani provare a smorzare i toni. "Non abbiamo parlato di divisioni, non si è parlato di divisioni tra Italia e Francia. Ho salutato Macron, che conosco da tanti anni, ma non credo che si debba insistere su divisioni. Possono esserci opinioni divergenti ma dobbiamo sempre trovare soluzioni a livello europeo". "Avete parlato di un'idea di visita della Presidente Meloni a Parigi?" "Assolutamente no". Il Ministro degli Esteri sprona ad andare avanti, sottolineando come le dichiarazioni francesi siano, di fatto, commenti informali. Dall'Italia, poi, sembra arrivare un gesto distensivo accogliendo, a sorpresa, due navi di rientro dal Mediterraneo. Ma il nodo resta e, al momento, un bilaterale Meloni-Macron non è in agenda. Quello sui migranti rischia di non essere l'unico tema divisivo a livello europeo, la Germania si appresta a ratificare il Mes e l'Italia rischia di rimanere l'unico Paese a non farlo. "Ci sono delle riserve e anche da parte delle forze di maggioranza, per quanto riguarda la mia forza politica c'è una riserva sul regolamento". Da Alicante, intanto, un messaggio di unità arriva, i nove Paesi del Mediterraneo sono tutti d'accordo nell'istituzione di un tetto massimo al prezzo del gas. Messaggio che tra pochi giorni sarà recapitato, per l'ennesima volta, a Bruxelles, dove si terrà l'ultimo Consiglio Europeo di quest'anno.