Un distillato dI odio via social per le sue origini partenopee e la reazione solidale della politica è unanime. “Ti vogliamo morto, insieme a tutti i napoletani”, si legge in un messaggio recapitato sui profili web del Ministro degli Esteri Luigi di Maio. Una minaccia che ha trovato in tutti gli schieramenti una ferma condanna che è arrivata dal Movimento 5 Stelle e dal successore di Maio, come capo politico. Vito Crimi ricorda l'impegno profuso dal suo predecessore per aiutare il Paese ad affrontare l'emergenza del Covid-19, mentre i capigruppo al Senato e alla Camera del Movimento si dicono certi che Di Maio non si farà intimidire e continuerà il suo lavoro al servizio della collettività. Il Guardasigilli Alfonso Bonafede sottolinea che lo straordinario lavoro portato avanti dal Ministro degli Esteri è la risposta più forte a certi gesti vili, da condannare senza se e senza ma. Il Ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, esprime solidarietà al collega per le inaccettabili minacce ricevute. Dal gruppo parlamentare del PD alla Camera arriva la condanna per le minacce da parte di Graziano del Rio, che incalza: “Anche questo allarmante episodio dimostra quanto sia urgente e necessario agire per sconfiggere l'intolleranza e l'odio che avvelenano la nostra convivenza.” L'opposizione è compatta e non fa sconti. I capigruppo della Lega si augurano che vengano individuati presto i responsabili di questi gesti vigliacchi. La Presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ricorda le divergenze politiche con Di Maio, ma spiega che la contrapposizione politica e il confronto delle idee non devono mai sfociare nell'intolleranza. La capogruppo di Forza Italia alla Camera, Maria Stella Gelmini, esprime la sua solidarietà al Ministro, ma precisa con la speranza che chi ha costruito carriere politiche, sfruttando i leoni da tastiera, abbia un sussulto di ripensamento.