Fin dall'anno scorso abbiamo lavorato in totale sinergia su queste tematiche, raccolto subito la sfida che è la sfida del mondo delle disabilità, che ormai deve essere affrancato da quella che è un'ottica puramente assistenzialistica o magari relegata soltanto alla buona creanza di qualcuno che fa beneficenza, cioè il mondo delle disabilità è un mondo straordinario, pieno di energie, pieno di opportunità e pieno di risorse e di progetti, quindi già l'anno scorso con la previsione anche del Fondo per il Turismo Accessibile che abbiamo ripartito alle Regioni, tra l'altro con un decreto anche abbastanza recente, per dare l'opportunità anche alle Regioni stesse di elaborare progetti per rendere le strutture accessibili e non stiamo parlando soltanto delle spiagge ma stiamo parlando dei sentieri, stiamo parlando dei borghi. Il turismo accessibile non è solo una risposta di, come si può dire, di qualificante in se, ma è veramente un mondo che per certi versi può essere anche inesplorato, ma è un mondo enorme, anche perché nel momento in cui noi rendiamo una struttura accessibile lo facciamo per le persone con disabilità ma lo facciamo al contempo per le persone anziane, lo facciamo per le famiglie, per i bambini, diamo una risposta estremamente qualificante di un'offerta turistica italiana che è straordinaria.























