Ministro Locatelli: riforma fisco favorisce i più deboli

17 mar 2023
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"Lei si è occupata sempre non soltanto di disabilità ma anche di grande attenzione di politiche di famiglia e politiche sociali, allora vorrei chiederle Ministro, tra i provvedimenti, tanti, poi entreremo ovviamente nel dettaglio nel corso di Start, che sono stati approvati ieri, quali sono quelli che mirano più al comparto della famiglia, alla questione indubbia, drammatica, della denatalità, ma anche ovviamente che guardano al mondo delle disabilità." "Sicuramente il fatto di semplificare, di detassare anche i redditi dei cittadini, lavoratori e delle stesse imprese, va comunque a favore anche di quelle fasce che sono le fasce più deboli. Nei decreti attuativi abbiamo comunque chiesto di inserire un riferimento importante, cioè proprio quello di tener conto dei redditi delle persone con disabilità e delle famiglie con disabilità, in modo da aiutare anche in questo modo con la defiscalizzazione, con la detassazione, diciamo lo svolgimento della vita quotidiana che spesso, davvero, è molto più complesso, come sappiamo le famiglie che hanno in carico una persona con disabilità, a parità di reddito, sono molto più povere delle altre soprattutto se hanno anche un numero di figli anche in questo senso e in più abbiamo chiesto anche di pensare ai trasferimenti rispetto alle persone con disabilità soprattutto quando purtroppo c'è la mancanza di un genitore e il reddito e il patrimonio deve passare ai figli, ecco quindi in questo senso sicuramente nei decreti attuativi faremo questo importante passaggio." "Lei giustamente diceva molto spesso le famiglie che si trovano a vivere anche in situazione all'interno di disabilità anche a parità di reddito, però sono molto più povere perché le spese sono ancora importantissime. L'opposizione sostiene che questa riforma in realtà proprio per queste fasce che hanno un reddito medio basso non va in aiuto ma protegge molto di più i lavoratori autonomi, con l'idea che poi i lavoratori autonomi siano, come dire, quelli con forzatamente redditi più alti, non è sempre così, che vada in qualche modo a creare ulteriori disquilibri e difficoltà proprio per questi ceti che dovrebbero essere protetti." "No, io non penso che sia così diciamo che il nostro sistema fiscale, tra l'altro, è datato e quindi avevamo bisogno nel corso di questi anni di andare in una direzione più flessibile soprattutto perché le tassazioni per quanto riguarda gli stipendi sono altissime se non mettiamo mano, insomma, con questo tipo di strumenti alla possibilità degli stessi cittadini di poter acquistare, di poter svolgere la loro vita quotidiana, sicuramente rimaniamo fermi a quei anni '70 in cui è nato il contesto fiscale, però dobbiamo anche tenere conto che in realtà questo Governo già a partire dalla legge di bilancio ha fatto molto per le fasce più deboli andando proprio a indirizzare anche tutti i provvedimenti che riguardano il contenimento del rincaro delle bollette soprattutto alle famiglie con numero di figli più elevato e soprattutto alle famiglie più fragili, questo diciamo stabilizzando anche la maggiorazione per esempio per l'assegno per ogni figlio, non era stato fatto prima è un insieme di provvedimenti che penso che possano davvero raggiungere, con un'operazione anche che deve durare nei prossimi anni, perché c'è da mettere mano a tante altre cose, penso alle pensioni di invalidità, penso a tante altre misure che anche con il mio stesso mandato e il mio stesso intervento spero di poter armonizzare in questi anni.".

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