Il traguardo dei 100 anni l'aveva raggiunto il 14 luglio dell'anno scorso; nel frattempo, Assunta Almirante ha visto dipanarsi un secolo di storia della destra italiana, prima di chiudere gli occhi per sempre nella sua casa di Roma, la sua città d'adozione dopo aver lasciato Catanzaro dove era nata. Si chiamava in realtà Raffaella. Nella capitale ebbe un primo matrimonio col marchese de Medici, ma quando conobbe il leader del Movimento Sociale Italiano, Giorgio Almirante, voltò pagina e si separò. La cosa fece epoca, visti i tempi, era il 1969; né seguì una serie di vicende rocambolesche, fra cui il cognome del primo marito dato alla figlia avuta con Almirante, Giuliana, perché non risultasse illegittima. Poi, il matrimonio con rito di coscienza col fondatore del MSI ed ecco, il nome di Donna Assunta che con lui ha condiviso vita e cammino politico, diventando per decenni, quella che in molti hanno considerato la Regina Madre della destra italiana. Il suo peso si è sempre fatto sentire, come nel forte supporto che diede a Gianfranco Fini, anche nella successione ad Almirante, per passare poi, dopo la svolta di Fiuggi, con la nascita di Alleanza Nazionale, a criticarlo con durezza. Adesso, messaggi di rispetto e cordoglio arrivano da tutto il mondo politico, sia da destra che da sinistra. Commosso quello di Giorgia Meloni: un pilastro della destra, donna straordinaria e schietta, adesso ha raggiunto suo marito Giorgio.























