Si lavora per unire mai come adesso serve compattezza all'interno del movimento in ore ad altissima tensione per i 5 Stelle il messaggio di Luigi Di Maio prova a stemperare mentre i pontieri cercano di ricomporre la frattura tra il fondatore Beppe Grillo e l'ex premier Giuseppe Conte. La distanza è forte e forte è soprattutto l'irritazione reciproca tra i due. Non solo una questione di contenuti insomma ma anche di forma. A Conte non è piaciuto nella sostanza e nei toni l'intervento in cui Grillo ha rivendicato il ruolo da garante parlando con i parlamentari e Grillo a sua volta si sarebbe infuriato quando l'ex premier ha fatto trapelare di essere a un passo dall'addio. Al di là della reciproca irritazione i nodi da sciogliere restano importanti, il ruolo di Grillo che chiede di essere coinvolto nelle decisioni e non solo informato se Conte guiderà il movimento, la comunicazione e poi la questione dei due mandati. I pontieri assicurano che un compromesso è ancora possibile, nonostante si racconta, lo scontro non sia stato improvviso ma sia maturato nelle ultime settimane. I fatti diranno se la rottura è definitiva o meno e potrebbe essere lo stesso Conte a voler chiarire la sua posizione in una conferenza stampa a inizio settimana.