Le mascherine e altri accorgimenti continueranno a scandire la nuova normalità ai tempi del coronavirus. A stabilirlo è il decreto del Presidente del Consiglio che entrerà in vigore nelle prossime ore. Fino almeno al 31 luglio il provvedimento obbliga all’uso delle mascherine al chiuso e in tutti i luoghi dove non è possibile garantire il distanziamento di un metro. Una decisione che per l’esecutivo è resa necessaria dalla curva epidemica che in alcune regioni è tornata a salire. Il decreto ribadisce l'obbligo di indossare correttamente la mascherina per entrare negli uffici pubblici, nei negozi e nei centri commerciali. Anche al ristorante si dovrà metterla quando ci si alza dal tavolo, così come in palestra, dal parrucchiere, nei centri estetici e nelle strutture sanitarie. Stesso precetto al cinema, nei teatri e nei musei, dove la protezione per bocca e naso sarà necessaria, così come sugli autobus, i treni e le metropolitane. Per evitare il rischio assembramenti il Governo ha deciso di rimandare il via libera a discoteche al chiuso, fiere e sagre. Sulle spiagge e davanti ai locali pubblici verranno intensificati i controlli e per chi non sarà in regola scatteranno le multe, il ritiro della licenza o la chiusura temporanea del locale.