No Green pass, Mattarella e Draghi: solidarietà a Landini
La solidarietà delle massime cariche dello Stato è arrivata subito dopo l'assalto dei no Green Pass alla sede Romana della CGIL. Mattarella e Draghi hanno telefonato al segretario nazionale Landini. I sindacati sono un presidio fondamentale di democrazia e dei diritti dei lavoratori. Qualsiasi intimidazione nei loro confronti è inaccettabile e da respingere con fermezza, le parole del premier. Draghi ha rafforzato l'importanza della campagna vaccinale, confermando il suo impegno nel portarla a termine. Attentato alla democrazia da parte del nuovo squadrismo fascista. E' il coro unanime della sinistra politica. Sono le parole di Landini. Nessuno pensi di far tornare il nostro paese nel ventennio fascista, ha detto il segretario, annunciando l'assemblea generale straordinaria. Dal sindacato testimonianze concitate. "Non permetteremo agli squadristi di rifare una cosa del genere. E' davvero inaccettabile, hanno distrutto il primo piano della sede e venire qua, è davvero terribile vedere queste immagini perché per noi questa è la casa di tutti." Di degenerazioni intollerabili parla il leader del PD Enrico Letta che chiede lo scioglimento di Forza Nuova. Per Conte sono episodi di squadrismo pericoloso e violento. "Il MoVimento 5 Stelle condanna ogni genere di violenza. Il Green Pass è lo strumento che ci ha consentito di riaprire. Ora serve un ultimo sforzo per completare la campagna vaccinale e lasciarci alle spalle la fase più dura dell'emergenza." Meloni e Salvini condividono la solidarietà con la CGIL e la condanna alla violenza dei manifestanti, quelle che il leader di Fratelli d'Italia definisce immagini vergognose, attaccando il Ministro degli Interni. La Meloni descrive la ministra Lamorgese come inadeguata e esprime solidarietà con i manifestanti non violenti. Così come Salvini, la Lega torna a chiedere le dimissioni della ministra. Lamorgese non replica ma esprime solidarietà alle forze dell'ordine. Hanno agito con equilibrio e professionalità, il suo commento. Per i violenti non c'è spazio, l'accento di Tajani, leader di Forza Italia è sui responsabili che vengano al più presto individuati. In una giornata segnata dal caos resta la preoccupazione per la gestione dei Certificati Verdi quando scatterà l'obbligo sui luoghi di lavoro il 15 settembre. Le regioni chiedono al Governo di allungare i tempi di validità dei tamponi.
