Io credo che lei non abbia altra scelta che votare "Sì" a von Der Leyen. Qualche mese fa lo avrebbe fatto, credo, a cuor leggero. Oggi è stretta da una serie di preoccupazioni. La prima, il negoziato sul commissario europeo. Teme Meloni che il commissario europeo non sarà, diciamo, all'altezza di quello che abbiamo avuto negli ultimi 5 anni, Paolo Gentiloni, di un portafoglio consistente come quello dell'Economia. E quindi questo ovviamente porta a un di più negoziale nella sua decisione. Due, la sfida a destra, diciamo così, del "vannaccismo"?.























