La riforma costituzionale che noi proponiamo è di una semplicità elementare, c'è scritto tutto: l'indipendenza della Magistratura giudicante e requirente è inserita nella proposta di riforma. Tutto il resto come direbbe Shakespeare, "E' silenzio", perché dobbiamo aggiungere delle cose che sono scritte nella fonte primaria della organizzazione normativa? Questa è una cosa, se poi lei mi chiede che ne sarà un domani? A parte che i domani risiedono in grembo di Giove, io posso dire che i nostri "My Name" tanto per usare una frase inglese una sottoposizione del Pubblico Ministero all'Esecutivo non avverrebbe, non sarebbe mai mai mai approvata".