Vive una fase delicata per il futuro dell'Italia sotto la spada di Damocle della procedura per infrazione per debito eccessivo, il Consiglio dei Ministri, chiamato ad approvare l'assestamento di bilancio 2019 porta alla luce, ancora una volta, la mancanza di una linea politica unitaria all'interno della maggioranza. In questo caso sul tema della concessione ad Autostrade. Assente alla riunione di Governo, per motivi precedentemente comunicati, il Vicepremier Di Maio appare però nel pomeriggio in una diretta Facebook in cui parla di tutto un po'. E attacca il silenzio della Lega in merito alla proposta di revoca, avanzata dai 5 Stelle. Il silenzio della Lega sul tema della revoca delle concessioni fa sentire ancora più protetti questi signori Benetton. Poi, sediamoci al tavolo, troviamo una soluzione condivisa. Ma questa volta vincono i cittadini Non vincono i Benetton. Posizione che sarebbe stata stigmatizzata dall'altro Vicepremier Salvini che lascia il Consiglio dei Ministri, anche se precisando “senza polemica”. “Su Autostrade e Benetton” sottolinea il leader della Lega in una nota “Chi ha sbagliato deve pagare fino in fondo. Ma come per Ilva e all'Italia non devono essere i lavoratori a pagare per errori di altri.” Per Alitalia si apre una settimana decisiva con i sindacati che incontreranno proprio il Ministro dello Sviluppo Economico Di Maio, che dovrà dare risposte chiare e illustrare un piano di rilancio senza esuberi per la ex compagnia di bandiera.