Lasciano i componenti uscenti, si insedia il nuovo CSM dopo 4 mesi di prorogatio; una consigliatura difficile quella che si è appena conclusa non priva di vicende ed episodi oscuri; vicende che ne hanno rischiato di travolgere l'operato a causa di pratiche e accordi di potere di fronte ai quali è stato necessario dar fondo a tutti gli anticorpi propri di un organismo baluardo per la democrazia; autonomo e indipendente ed è proprio all'indipendenza, pilastro garantito dalla Costituzione che fa riferimento il Capo dello Stato, Presidente del CSM nel suo discorso di insediamento del consiglio al Quirinale, cerimonia al tempo stesso di commiato della consigliatura uscente. " I compiti che la Costituzione e la legge affidano al CSM sono volti ad assicurare l'indipendenza della magistratura, pilastro della nostra democrazia e sancita dalla Costituzione. La magistratura ha nei valori costituzionali, nel suo ambito e nella sua storia le risorse per affrontare le difficoltà." Al plenum si arriva, si torna dopo l'elezione dei membri togati dello scorso settembre e poi a quella più travagliata dei dieci componenti laici avvenuta in due riunioni del Parlamento in seduta comune. È stata una consigliatura complessa riconosce Mattarella segnata da gravi episodi che l'hanno colpita, ciò nonostante dice, il consiglio ha cercato di superare le profonde tensioni; commosso il saluto del vicepresidente uscente Ermini. Ho sempre ed esclusivamente risposto a lei e alla Costituzione, spiega nel suo intervento, rivolto al Presidente. Magistratura, aggiunge, sempre in prima linea nella lotta alla mafia come dimostra il successo dell'operazione che ha portato all'arresto di Matteo Messina Denaro. Magistratura che non è un potere malato, nè politicizzato. Trasparenza ed efficienza, conclude il Capo dello Stato, erano e dovranno essere le caratteristiche del consiglio.