Obbligo vaccinale, Speranza conferma. Salvini contro

Non fosse altro che per la perentorietà l'indicazione di Draghi, sì all'estensione del Green Pass e sì all'obbligo vaccinale, era destinata a far discutere, la sua maggioranza innanzitutto con la Lega sempre contraria e il MoVimento 5 Stelle cauto. I tempi non saranno comunque brevi perché c'è da attendere il via libera delle autorità farmaceutiche e il Governo confida sul raggiungimento dei target della campagna vaccinale. Ma insomma, spiega il Ministro della Salute Roberto Speranza, è una strada percorribile. "Resta una possibilità in questo momento nel caso in cui ve ne dovesse essere bisogno, di poter anche utilizzare l'obbligo di vaccinazione, che già esiste come noto per il personale sanitario, che la Costituzione consente con un'iniziativa di natura legislativa e che noi riteniamo sia uno strumento a disposizione del Parlamento e del Governo nel caso in cui questo dovesse essere necessario." Già tracciato invece sembra il destino del certificato verde. L'estensione potrebbe riguardare per primi i dipendenti pubblici ed essere contenuta in un emendamento al Decreto che la prossima settimana arriverà in aula alla camera e su cui il Governo potrebbe porre la fiducia. La Lega fa mostra di tenere il punto specificando che lo farà dal governo. "Per quello che riguarda il vaccino, visto che ormai il 70% della popolazione italiana sopra i 12 anni è vaccinata e l'ha fatto liberamente, la Lega era è e sempre rimarrà per la volontarietà vaccinale. Siamo contro ogni tipo di obbligo. La Lega di governo non può però lasciare campo libero a Fratelli d'Italia anche sulla questione migranti e Lamorgese, per questo il segretario del PD Enrico Letta provoca Salvini. Voglio vedere cosa farà sulla mozione di sfiducia annunciata da Giorgia Meloni. Il Ministro dell'Interno viene difeso anche dai 5 Stelle, più cauti invece sull'obbligo vaccinale. "Sull'obbligatorietà io ritengo che dobbiamo ovviamente, per consentire la più ampia la realizzazione della vaccinazione, spingere per l'obbligatorietà in tutte quelle situazioni in cui ci sono ovviamente situazioni di assembramento.".