Un'indagine per corruzione da parte della Procura di Catanzaro che coinvolgerebbe altre persone è quella che ha portato il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, a ricevere un avviso di garanzia comunicato da lui stesso attraverso un video. Secondo la Procura ci sarebbe un intreccio di questioni relative ad affari e scambi di favori con almeno un paio di persone della cerchia del governatore e il quotidiano "Il Domani" per primo a fare nomi e cognomi. Paolo Posteraro, l'attuale capo segreteria del Sottosegretario Matilde Siracusano, compagna di Occhiuto e Ernesto Ferrero, oggi a capo delle Ferrovie della Calabria, pare di capire che si tratterebbe di vicende precedenti all'elezione a Governatore della Regione, il diretto interessato rivendica la sua innocenza, mai fatto nulla di neanche vicino a un'ipotesi di corruzione. Questo avviso per me è infamante. "Ho ricevuto un avviso di garanzia per corruzione. A me che in questi anni ho gestito la Regione con un rigore assoluto. Solitamente si dice sono sereno, confido nella magistratura. Sono sereno un piffero, non sono sereno perché essere iscritto nel registro degli indagati, anche a mia tutela, come mi dicono, per me è una cosa infamante. Controllatemi tutto, perché tanto io non ho fatto nulla di male e anzi, ho chiesto oggi stesso di essere interrogato dai magistrati, pure al buio perché non so nemmeno quale circostanza mi viene contestata". Occhiuto che viene indagato dopo una non rara tradizione di inchieste sui suoi predecessori, alcuni assolti da ogni accusa dopo anni come Oliverio e Loiero, entrambi di centrosinistra, ha ricevuto l'immediata solidarietà del suo partito Forza Italia, di cui è anche vice segretario con Antonio Tajani che ha garantito, sono certo della sua innocenza.