Serve una strategia europea sui migranti, come un mantra questo è il concetto che i governi italiani hanno ribadito da molti anni a questa parte. Adesso ci sono altri paesi come Malta, Cipro, la Grecia che congiuntamente chiedono la stessa cosa e quindi di non essere lasciati soli a fronteggiare e gestire la prima linea degli sbarchi ma il braccio di ferro con l'Europa per il nostro attuale esecutivo che intende portare avanti una linea di revisione delle operazioni in mare e del meccanismo di ricollocamento è appena iniziato. Anche la Germania critica l'operato del Governo italiano con le navi delle ONG e il duro scontro con la Francia non si placa, anzi, Parigi definisce il Presidente del Consiglio italiano Meloni grande perdente. Il Ministro degli Esteri Tajani, di contro, fa presente che non è da noi che è partita la polemica e Matteo Salvini insiste. Continueremo col pugno duro riguardo agli sbarchi. Il Ministro della Protezione Civile e del Mare ribadisce. "Sembra davvero paradossale che la Francia voglia dare lezioni di solidarietà all'Italia, che da oltre 10 anni viene lasciata in solitudine nell'affrontare un fenomeno che per essere un fenomeno non è più un caso episodico." Tutta l'opposizione attacca la linea del Governo. "Ho come l'impressione che per varie ragioni a me sconosciute si sia persa un po' la razionalità e la Trebisonda. Penso che la priorità razionale sia, come chiediamo da tanto tempo, il superamento della Bossi-Fini.