Il giorno dell'incontro con gli eletti del suo partito, è per il Segretario del PD Enrico Letta, l'occasione in cui fare il punto sulle prossime scadenze e sui nuovi compiti di chi ora, sottolinea, deve entrare nella mentalità dell'opposizione. E cercare di fare durare il nuovo Governo, il minor tempo possibile. Con in vista il congresso e un nuovo PD a fine inverno assicura. Intanto, soprattutto, in Senato visto anche il taglio dei parlamentari tutti uniti, e presenti il più possibile esorta Letta. Col primo focus sulla legge di bilancio. Per le presidenze di Camera e Senato, con le votazione già nelle prossime ore a Palazzo Madama. Il PD, come del resto Terzo Polo e Cinquestelle, come primo approccio si orienta sulla scheda bianca. Il 17 e il 18, si comporranno i gruppi parlamentari e verranno eletti i capogruppo. Secondo Letta, la fiducia al nuovo Governo verrà votata fra il 24 e il 26. Ma presto, assicura, la nuova maggioranza si sfalderà. Il Segretario del PD, si augura un lavoro coordinato fra tutte le forze di opposizione, ma gli screrzi specie col Terzo Polo continuano. Con Renzi che attacca, Meloni sarà Premier solo grazie a Letta. E denuncia, è grave l'accordo che si profila fra PD e Cinquestelle per lasciarci fuori dalle cariche che spettano all'opposizione. In particolare, si riferisce alle vicepresidenze dei due rami del Parlamento. Anche sul tema delle manifestazioni per la pace il centro- sinistra si continua a dividere fra chi come Conte, e l'area più a sinistra anche del PD. Insiste sulla richiesta di pace in generale, e per un ritorno alla diplomazia. E chi come Calenda, ribadisce che se si manifesta si deve chiarire senza ambiguità, che lo si fa a favore dell'Ucraina e contro la Russia. Nel frattempo, il Partito Democratico conferma la sua partecipazione, e la presenza del Segretario al sit-in previsto nelle prossime ore davanti all' Ambasciata russa a Roma.