In attesa del negoziato con il premier Conte, insieme al Ministro dell'Economia Tria, porterà avanti per tentare di scongiurare l'infrazione per debito. L'opposizione parlamentare ha gioco facile a rimarcare che l'apertura della procedura non poteva che essere scontata, date le scelte di politica economica operate dall'esecutivo gialloverde. “Dobbiamo salvare l'Italia dal disastro in cui si è cacciata. I conti sono fuori controllo” commenta il Segretario del PD Zingaretti. E l'ex Ministro dell'Economia, Padoan ricorda a Di Maio che con i governi di centrosinistra il debito pubblico sia stato stabilizzato, è come fosse cominciato a scendere, mentre è ripreso a salire con l'attuale Governo. “Il Governo dovrebbe essere vicino alle famiglie, alle imprese e ai lavoratori e, invece, fa molte chiacchiere e molte campagne elettorali e l'unico risultato è che aumenta il debito e non produciamo né più investimenti né più occupazione. È il momento di girare pagina, di ritornare credibili in Italia e in Europa”. Anche da Forza Italia arriva un duro attacco all'esecutivo, considerato non credibile. “La procedura è un problema per l'Italia, che diventa un dramma - afferma Brunetta - quando in un Paese c'è un premier che dice di volerla scongiurare, mentre un suo vice premier dice che se ne frega e l'altro dice le due cose a fasi alterne” con Mulé che incalza. “La procedura avviata dalla Commissione Europea non è un fulmine a ciel sereno, ma la burrasca contro un Governo incapace e inconcludente. L'Europa ci presenta il conto di queste follie e lo pagheranno fino all'ultimo centesimo gli italiani”. Da Fratelli d'Italia Meloni considera inevitabile la procedura, se il Governo continuerà con le folli politiche in deficit dell'ultimo anno, ma afferma anche che la Commissione dovrebbe mandare lettere di scuse per le politiche drammatiche che ha fatto fare in questi anni.