Per il Campo Largo una piena rivincita. per il Centrodestra un risultato forse atteso di fronte a una sfida impegnativa fin dall'inizio. Se infatti per la segretaria PD Elly Schlein si tratta di una risposta chiara a chi dava per finita la coalizione, "uniti si vince" sprona gli alleati, la leader Dem, e dai 5 Stelle Conte, che dopo le resistenze iniziali, parla di vittoria schiacciante e di conferma della bontà del progetto, nella Maggioranza si preferisce guardare subito alle prossime sfide: al Veneto e alla Campania. Nei fatti e nei numeri il risultato in Toscana sblocca il Centrosinistra dopo le sconfitte nelle Marche e in Calabria. Ma la sensazione è che alla fine la tornata delle regionali d'autunno possa mantenere una situazione di sostanziale parità, confermando per ogni alleanza la guida delle regioni in lizza. L'orizzonte appare comunque in evoluzione. Nel Centrodestra ora l'obiettivo è il rush finale nell'election day di fine novembre, con qualche nodo da sciogliere. La Lega, risultato non dei migliori in Toscana, punta tutto sul Veneto e ha già fatto la scelta di eliminare "Salvini Premier" dai simboli locali. Ma lì tutto ruota attorno al governatore uscente Zaia che ancora non ha svelato quello che sarà il suo futuro. "Se sono un problema vedrò di renderlo reale, il problema", avverte. C'è chi assicura che scenderà in campo come capolista per il Consiglio regionale, chi invece scommette su una staffetta con Stefani per il Parlamento, visto che il candidato leghista, se diventasse presidente, libererebbe un collegio con conseguenti elezioni suppletive. C'è poi la Campania dove si punta a un buon risultato con il viceministro Cirielli, laddove invece le Opposizioni vogliono consolidare il governo regionale, così come in Puglia. .























