Un'assenza che fa rumore e fa alzare la voce alle opposizioni che sottolineano da ogni angolazione del Parlamento, l'assenza di Giorgia Meloni al vertice di Tirana tra i volenterosi e Zelensky, e al seguente colloquio telefonico con Donald Trump, la somma è l'irrilevanza italiana nel quadro internazionale. Il colpo diretto arriva da Giuseppe Conte, presidente del Movimento Cinque Stelle, dopo il fantasma in Parlamento, ecco il fantasma nei vertici internazionali, dice il leader pentastellato: Meloni ha messo l'Italia in panchina, senza voce, senza ruolo. Che umiliazione, scrive sui social Matteo Renzi, Italia Viva, la presidente del Consiglio è l'influencer più ininfluente di tutti, mentre per Angelo Bonelli, Alleanza Verdi e Sinistra, anche a Tirana, Giorgia Meloni si è dovuta accontentare del ruolo di comparsa. Per Carlo Calenda, leader di Azione, non si può pretendere di essere un grande paese, ma poi fare l'italietta, Giorgia Meloni, dice, è caduta nella trappola di Macron. Riccardo Maggi, + Europa, non ha dubbi. C'era una volta l'Italia dice paese fondatore che sedeva al tavolo da pari a pari con Francia e Germania, l'ambiguità non paga. Giorgia Meloni, sottolinea, che non ha scelto tra Trump e l'Europa ed è isolata.