Dalla giostra del PD scende Raffaele La Regina e risale Enzo Amendola. Il giovane under 35 fa un passo indietro dopo i suoi post contro Israele per il bene del partito, rinuncia al posto di capolista in Basilicata che viene preso da colui che fino a pochi giorni fa era incerto se accettare la candidatura in un altro collegio. Un altro pesante scossone dunque dopo il caso Ruberti, l'ex capo di gabinetto del sindaco di Roma Gualtieri, che si è dimesso dopo il video in cui gridava minacce dopo una cena, al suo posto in Campidoglio è stato nominato prontamente Alberto Stancanelli ma la ferita rimane aperta soprattutto per il PD che sui giovani under 35, compreso La Regina, aveva puntato come capilista in quattro regioni per diventare, obiettivo dichiarato dal Segretario, il partito più votato dai giovani. Polemiche che offuscano anche la proposta bandiera del PD, di una mensilità in più in busta paga per tutti i lavoratori, concepita con il Governo Draghi in carica ed ora criticata dal Movimento che con Giuseppe Conte parla di pochi spiccioli. "Il Partito Democratico guarda con nostalgia all'agenda Draghi e quei pochi spiccioli che sono stati messi nelle buste paga dei lavoratori, che sono buoni al massimo per la colazione della domenica mattina, ma il Movimento 5 Stelle invece sta guardando alle esigenze delle imprese e delle famiglie, vittime del caro bollette e vuole uno scostamento di bilancio con il quale azzerare completamente l'Iva sui beni di prima necessità. Intanto, in tema di confronti tv, il terzo polo chiede a gran voce che il confronto organizzato per il 22 settembre tra Letta e Meloni a Porta a Porta sia fatto anche con gli altri leader. Sky casa storica dei confronti ricorda che fin dal 22 luglio si è candidata ad ospitare tutti i principali esponenti dei partiti, faccia a faccia di fronte al Paese.























