Accordi per 1,2 miliardi di euro con l'obiettivo di ridurre il debito pubblico dei paesi meno sviluppati. Un impegno concreto quello siglato a Villa Pamphili a Roma, dichiara la premier italiana Giorgia Meloni alla presenza di 14 paesi africani. Accanto a lei a presiedere il summit per lo sviluppo economico dell'Africa, anche la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Una sinergia tra due iniziative, il piano Mattei proposto dal governo italiano e dall'altra il programma di investimenti europeo Global Gateway. L'iniziativa, ha spiegato Meloni, prevede di convertire nei prossimi 10 anni l'intero ammontare del debito per le nazioni meno sviluppate, ma anche di abbattere del 50% quelle delle nazioni a reddito meno basso. "Crediamo che l'Africa sia un continente nel quale si gioca il nostro futuro, che rafforzare l'Africa significhi rafforzare anche l'Europa, costruire insieme le condizioni per una stabilità comune." Alla ricerca di nuove strategie, l'accordo mira a incentivare una cooperazione economica tra Europa e Africa, ma anche di allontanare dal continente africano le pretese geopolitiche di Cina e Russia. Una partnership fondata sul rispetto sottolinea Von der Leyen, spiegando che chi taglia i fondi dell'Africa sbaglia. "Una partnership in cui vincono tutti, costruita sul rispetto reciproco e su una prosperità condivisa. Abbiamo appena assistito alla stipula di cinque accordi molto importanti che ammontano a 1,2 miliardi di euro di investimenti e garanzie per l'Africa, che proprio dimostrano come trasformare la volontà politica e una visione comune in decisioni molto concrete." Un'unità di forze per internazionalizzare il piano Mattei, dunque con accordi energetici, ma anche sull'intelligenza artificiale, sui edizione del vertice che si terrà in Africa il prossimo semestre del 2026, edizione del vertice che si terrà in Africa il prossimo semestre del 2026. .