19 miliardi bloccati dall'Europa. Per sbloccare la terza rata del PNRR la Commissione è in attesa di ulteriori chiarimenti di Roma. Un problema per il Governo che, con il Ministro Fitto, sta cercando di negoziare con Bruxelles quali siano i fondi tagliabili o ricollocabili su altri progetti. Il problema è però più ampio e coinvolge l'intera macchina dello Stato. Ritardi e o incapacità di pianificazione, farraginosità di procedure ma anche mancanza di personale competente soprattutto nelle amministrazioni locali. "Ogni nostro tentativo di confronto con l'Unione Europea, con la Commissione di spostare risorse su progetti che siano davvero, innanzitutto, necessari e poi cantierabili cioè realizzabili nel tempi dovuti". "Era evidente che c'era un problema e bisognava intervenire, ma bisognava intervenire subito. Io temo che se la Commissione, come ha dichiarato, non vuole venir meno alla scadenza naturale del Piano noi entro il 2026 avremo delle grandi difficoltà". Il gioco del rimpallo delle responsabilità serve a poco, come ha ripetuto il Capo dello Stato Mattarella qualche giorno fa: dobbiamo metterci tutti alla stanga, aveva detto. Dall'opposizione parlamentare il MoVimento 5 Stelle chiede di aprire un confronto tra tutte le forze politiche e il PD che sia allargato alle parti sociali. "È una sfida che non riguarda solo il Governo, riguarda l'intero Paese e dobbiamo essere messi in condizione di fare ognuno la propria parte per realizzare questa ambiziosa sfida. Non è così attualmente, noi abbiamo chiesto un'informativa urgente al Ministro Fitto, continuiamo a insistere che venga presto e vorremmo stabilire le modalità di un confronto costante".