Elly Schlein e Stefano Bonaccini lanciano la volata finale. Ad una settimana dalle primarie, i due principali pretendenti alla Segreteria del PD continuano a portare, in giro per l'Italia, la loro idea di partito. "Il PD che vorrei è un partito aperto, accogliente che si ridà una linea chiara contro la precarietà, contro le diseguaglianze e anche che lavori per una conversione ecologica che sia opportunità di buon lavoro e nuova impresa. Il PD che vorrei è un partito che finalmente premia le persone più competenti, non le persone più fedeli e fa sì che prendano spazio donne e giovani che sono stati troppo a lungo schiacciati." "il Partito democratico più popolare, che stia di più tra le persone, dove la gente vive, lavora, studia; un PD che cambi il gruppo dirigente perché chi ha perso continuamente in questi anni è giusto che venga sostituito, che parli meno degli altri per dire di più cosa vuole lui del Paese, che parli meno di nomi e cognomi perché se parli troppo di nomi e cognomi rimane poco tempo per i contenuti." Saranno della partita e la condizioneranno con i loro consensi anche Paola de Micheli e Gianni Cuperlo; il voto di circoli, non ancora concluso, dà in vantaggio Bonacini. Ancora una settimana di comizi e poi la parola passerà finalmente ai gazebo.