Il primo Consiglio dei Ministri dopo le vacanze inizia con un lungo discorso della Presidente del Consiglio. Sul fronte sicurezza, Meloni fa sapere che andrà in visita a Caivano, luogo degli stupri sulle due bambine, sottolineando che l'obiettivo del Governo è bonificare l'area dove sono avvenuti gli abusi perché, dice, per la criminalità non esistono zone franche. Sul tema immigrazione, invece, a fronte dell'aumento degli sbarchi, la Premier rivendica la direzione intrapresa dal Governo, che sottolinea, è quella giusta, in particolare negli accordi con i Paesi del Nord Africa come la Tunisia. E annuncia la volontà di realizzare un maggior coordinamento tra i ministeri competenti, tramite la convocazione permanente del Comitato Interministeriale per la Sicurezza della Repubblica, con la prima riunione tenutasi appena dopo il CDM. "Noi abbiamo avuto, nel corso dell'anno, un trend statistico che segnava un +329% degli arrivi rispetto all'anno precedente. Adesso questa curva di crescita si è abbassata, come diceva, al 103% ad oggi. Sono sempre tantissimi, ma questo segnala che c'è una, come dire, un calo, si registra un calo della curva di crescita che ci incoraggia nel proseguire nell'azione che abbiamo fatto". Meloni fa poi riferimento alla legge di bilancio, e alla necessità di tagliare gli sprechi, come il disastro del superbonus 110%, e usare le poche risorse a disposizione con scelte politiche chiare, come la conferma del taglio del cuneo fiscale. "Per quanto riguarda l'ammontare della manovra, dipenderà anche da fattori, diciamo così, di tipo internazionale europeo. A metà mese discuteremo, forse troveremo un accordo, forse no, sulle nuove regole di bilancio di governance europea". Quanto alle misure contro il caro energia, torneranno se i prezzi di gas ed elettricità dovessero tornare a salire, fa capire Giorgetti. Dalle opposizioni arrivano critiche su più fronti. Dalla bugia, secondo il Movimento 5 Stelle, detta da Meloni sul costo eccessivo del superbonus 110%, all'accusa mossa dal PD di aver fatto un convegno, più che un CDM, data l'assenza di provvedimenti concreti. E poi l'avviso: le opposizioni non accetteranno tagli alla sanità pubblica.