Un primo maggio dal sapore particolare, la prima cerimonia dopo due anni di pandemia e con una guerra in corso. Il Capo dello Stato riparte dai dettami costituzionali. Il lavoro come misura di libertà e dignità con uno scopo su tutti: la garanzia della sicurezza. Obiettivo ineludibile. Il lavoro strumento di progresso e di affermazione delle persone, non un gioco d'azzardo potenzialmente letale. Lo ha posto pocanzi il il direttore Tardiola. L'obiettivo di più lavoro non può, non può tradursi in più incidenti sul lavoro. Per questo, occorre porre in essere uno sforzo eccezionale. L'impegno per la ripresa è insieme impegno per migliorare le condizioni produttive e per battere la tragedia delle morti sul lavoro. Utilizzare i fondi del PNRR per luoghi di lavoro più sicuri, anche per la formazione dei giovani e per la lotta al precariato. L'Italia ha dimostrato di saper affrontare la pandemia, dice Mattarella, ora il paese è alla prova della crisi in Ucraina. La medesima determinazione occorre avere oggi di fronte al brusco stop, alla ripresa economica, indotto dell'aggressione della Federazione Russa all'Ucraina. Scoraggiarci per le prove che i tornanti della storia propongono su diversi fronti; interno dell'Unione Europea, internazionale, è atteggiamento sterile. Non possiamo affidarci all'inerzia degli eventi. Anni complicati da affrontare con lo spirito della Ricostruzione del secondo dopoguerra. Sappiamo che sul terreno della condizione economica e sociale non mancano sfide come l'inflazione indotto anzitutto dai rincari dell'energia e di molte materie prime. Non possiamo permetterci di sbagliare. I due terzi della domanda dipendono Italia dei consumi delle famiglie, a loro dobbiamo guardare. Lotta alla precarietà, un'importante piano contro il sommerso. Dal ministro Orlando, l'esigenza di ridare dignità al lavoro e, di conseguenza, di adeguare i salari. L'importante è lavorare per avere riferimenti congrui per i salari e aprire un confronto su norme che riducano progressivamente il precariato e investano sulla formazione. Ricorda i difficili anni della pandemia anche Elisabetta Casellati: riponiamo grande fiducia nei fondi del PNRR, dice la presidente del Senato, di fronte alla crisi occupazionale, al lavoro sottopagato, le istituzioni e la politica devono fare la loro parte scrive su facebook Roberto Fico.