Con tutti quei morti e con il sacrificio che gli operatori sanitari compiono ogni giorno nelle corsie di ospedali, con i malati che rischiano la vita sotto un casco, questo dibattito intorno al cenone, intorno ai regali mi è sembrato davvero un po' inopportuno e anche un po' mortificante. Allo stesso tempo voglio dire che non ci sfugge il fatto che operatori economici sono in grande preoccupazione per i mancati guadagni che si possono determinare dalle misure restrittive. Su questo, come sempre, noi abbiamo assicurato la massima disponibilità a venire incontro attraverso ristori e compensazioni.