"La votazione è chiusa" "Ed è approvato". Così con 625 voti favorevoli e solo uno contrario, il Parlamento europeo ha votato la decadenza della vicepresidente Eva Kaili dalla sua carica. La parlamentare greca è in carcere, accusata di aver ricevuto centinaia di migliaia di euro dal Qatar per influenzare l'attività del Parlamento. Gli inquirenti fanno sapere di aver ritrovato in tutto un milione e mezzo di euro in contanti, Il portavoce della procura di Bruxelles ha spiegato che 600mila euro sono stati trovati a causa di un ex deputato, 150mila euro presso l'abitazione di una parlamentare e il resto in una valigia, in un hotel. Senza nominarli si riferisce rispettivamente ad Antonio Panzeri, Eva Kaili appunto e suo padre che era in albergo con un trolley. Nelle prossime ore Kaili, Panzeri e gli altri due arrestati compariranno davanti al giudice che dovrà convalidarne l'arresto. E mentre proseguono le indagini, gli interrogatori e le perquisizioni ci si chiede, qui al Parlamento europeo, tra addetti ai lavori ed osservatori, quanto lo scandalo si allargherà e potrà coinvolgere altri parlamentari o funzionari europei. Sotto accusa un tweet del vicepresidente della Commissione europea Schinas in cui elogiava i passi avanti fatti dal Qatar nei diritti dei lavoratori, così Schinas ha risposto ai giornalisti che ne chiedevano conto: "Tutte le mie dichiarazioni pubbliche sul Qatar, ciascuna, individualmente, e tutte nel complesso erano al 100% compatibili con la politica della Commissione, questa è la Commissione europea, non è che andiamo ad improvvisare ad inventare le posizioni". E a chi gli ha chiesto se ha mai ricevuto regali durante il suo viaggio in Qatar per i mondiali ha risposto con una certa ironia: "Sì, un pallone, una scatola di cioccolatini, che ho lasciato entrambi all'autista che mi portava dallo stadio".























