A tempo di record e visto l'avvicinarsi di lunedì 24 gennaio il Governo ha messo in campo un decreto per consentire ai Grandi Elettori positivi al Covid di partecipare alle votazioni per il Capo dello Stato. La richiesta era arrivata dal Parlamento e da gran parte delle forze politiche, la soluzione trovata comporta un'organizzazione che è un unicum, per ora, nella nostra storia. Nel parcheggio esterno di Montecitorio si allestiscono postazioni sotto forma di drive-in come quelli già attivi e sperimentati per i tamponi in tutta Italia, lì i Grandi Elettori che risultassero positivi o con contatti stretti positivi potranno votare e il decreto specifica le regole: essendo sottoposti al regime di isolamento o di quarantena sono però autorizzati a recarsi nel seggio previa comunicazione all'azienda sanitaria territorialmente competente utilizzando esclusivamente un mezzo proprio o sanitario e trattenendosi per il tempo strettamente necessario alle operazioni di voto. Quindi niente mezzi pubblici, niente sosta in luoghi pubblici, nessun contatto consentito con soggetti che non siano quelli preposti alle operazioni di voto, no pernottamenti in luoghi diversi da quelli indicati per l'isolamento, obbligo di mascherina FFP2. Nel frattempo a Montecitorio anche il cosiddetto Transatlantico cambia di nuovo faccia perché le postazioni di voto informatiche che erano state allestite vengono smantellate, mentre la Sala della Regina ospiterà uffici di presidenza e Conferenza dei capigruppo congiunte di Camera e Senato. Si parte alle 10 e alle 12 di lunedì, giusto prima dell'appuntamento alle 15 con l'inizio delle votazioni per il Quirinale. Testata anche, con successo, la campana in cima al palazzo che suona solo una volta ogni sette anni, il giorno in cui giura un nuovo Presidente della Repubblica.























