Travalica i confini italiani la reazione di sdegno e condanna dell'attentato a Sigfrido Ranucci. Le istituzioni europee, infatti, a partire dalla Presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola, si sono unite alle parole immediate e compatte della politica e delle istituzioni italiane. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto pervenire a Ranucci la sua solidarietà, esprimendo "severa condanna" per il grave gesto intimidatorio. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime piena solidarietà al giornalista e la più ferma condanna per il grave atto: "La libertà e l'indipendenza dell'informazione", sottolinea, "sono valori irrinunciabili della nostra democrazia che continueremo a difendere". Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a "Live In" di Roma è categorico: "Determinazione oggi più forte che mai da parte del governo di combattere qualsiasi forma di intimidazione mafiosa, soprattutto quando viene rivolta a dei giornalisti. La libertà di stampa è la prima espressione della democrazia, quindi un attentato a un giornalista è un attentato allo Stato". Per la segretaria del PD, Elly Schlein, serve una reazione e la presenza delle istituzioni. Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, non senza avere stigmatizzato chi dal governo ha querelato Ranucci, delegittimandolo invece che proteggerlo, annuncia la mobilitazione in favore di quello che adesso Ranucci rappresenta: la libertà di stampa. "Ci ritroviamo a Roma, daremo poi i dettagli, martedì sera in una piazza di Roma per rivendicare il pluralismo, la libertà di stampa e per tutelare il giornalismo investigativo. E chiamiamo, facciamo appello a tutti i cittadini, a tutti gli esponenti della società civile". Roberta Metsola e le istituzioni europee ricordano che la libertà di stampa è il cuore della democrazia e sulla difesa di questo principio fondamentale l'Europa non farà mai passi indietro. .























