“L'Unione europea si trova di fronte alla sfida più difficile dalla sua nascita, ma se ritroveremo l'unità usciremo più forti dalla crisi”. Angela Merkel parla davanti alla plenaria dell'Europarlamento, dove illustra le priorità del suo semestre di presidenza di turno, primo viaggio all'estero dalla pandemia. Economia e lavoro sono stati scossi in modo eccezionale, dice la Cancelliera. Ora bisogna dare risposte ai cittadini. Per questo sul Recovery Fund è necessario un accordo nel corso dell'estate, ma per arrivarci serve un compromesso abbandonando i nazionalismi e il compromesso per Merkel sta nel tornare alla proposta iniziale franco-tedesca che prevedeva solo sussidi. La situazione è straordinaria, unica nella storia dell'Unione europea, è vero. Ecco perché la Germania è pronta per questa occasione a sostenere questi 500 miliardi come potenza di fuoco per tutta l'Europa. Ma tra le priorità del semestre anche la questione migranti e il rispetto dello stato di diritto. La pandemia, dice la Cancelliera, non può essere una scusa per sospendere le Costituzioni o far tacere le opposizioni. La stessa pandemia che ha smascherato i limiti dei populismi, negano i fatti, ma non risolvono i problemi. Attenzione poi al cambiamento climatico e transizione digitale e proprio in campo tecnologico il virus ci ha insegnato che l'Europa deve ritrovare la sua sovranità, sottolinea Merkel. Come a dire, insomma, che non possiamo più dipendere da altre superpotenze come Stati Uniti o Cina, con cui comunque bisogna continuare a dialogare nonostante le distanze politiche.