Lavoro e concessione della cittadinanza italiana per gli extracomunitari. Sono gli argomenti al centro dei quesiti dei referendum abrogativi su cui dovranno esprimersi gli italiani. Si vota domenica 08/06 dalle 7.00 alle 23, e lunedì 09/06 dalle 7.00 alle 15.00. Cinque i quesiti promossi da sindacati e associazioni. Nel primo si chiede l'abrogazione delle norme attuali sui licenziamenti nei contratti a tutele crescenti del Jobs Act. Il secondo riguarda la cancellazione del tetto all'indennità nei licenziamenti nelle piccole imprese, per garantire, secondo i promotori, più tutele a lavoratrici e lavoratori. Per ridurre il precariato, il terzo quesito punta all'eliminazione di alcune norme sull'utilizzo dei contratti a termine, più sicurezza sul lavoro, cambiando secondo i promotori, le leggi che favoriscono il ricorso ad appaltatori, spesso non in regola con le norme antinfortunistiche è quanto si chiede nel quarto quesito. L'ultimo, infine, propone di dimezzare da 10 a cinque anni il tempo di residenza legale nel nostro Paese per la richiesta della cittadinanza italiana da parte degli stranieri extracomunitari maggiorenni. Gli elettori dovranno presentarsi al proprio seggio con un documento d'identità valido e la tessera elettorale. Gli italiani residenti all'estero potranno votare per corrispondenza, come previsto dalla normativa vigente. Gli elettori con gravi infermità e impossibilitati ad allontanarsi dalla propria abitazione, possono votare a domicilio. Dovranno far pervenire al Comune di residenza la domanda insieme ad un certificato medico della Asl e una copia della tessera elettorale. Gli elettori fisicamente impediti, invece, possono esercitare il diritto di voto recandosi in cabina con l'assistenza di un accompagnatore di fiducia, purché iscritto nelle liste elettorali.