Fatico a considerarla una sconfitta. Quando abbiamo cominciato a raccogliere le firme in senato, i sondaggi ci davano al 10%. Se è vero che siamo riusciti a convincere il 20% dell'opinione pubblica sulla dannosità della demagogia e sul valore del parlamento e della democrazia rappresentativa, considero che abbiamo fatto un ottimo servizio alla nazione e alla qualità del dibattito pubblico. L'unico vincitore è Luigi di Maio, questa non è una riforma costituzionale, come hanno detto centinaia di autorevoli costituzionalisti, è una bandiera demagogica di un unico movimento, il Movimento 5 Stelle, bandiera che è stata passivamente accettate in parlamento da tutti i partiti per viltà, per debolezza politica, per paura dell'impopolarità. Se Salvini e la Meloni non fossero rimasti imbrigliati dalla loro demagogia e avessero fatto campagna per il no, si sarebbe presumibilmente vinto.