Il nostro risultato, poi, non è così deludente. Hanno votato in pochi, ma quei pochi che hanno votato, hanno votato in modo convinto e consapevole. Tanto è vero che è stato un voto differenziato per quei quesiti più ambigui, come quelli sulla custodia cautelare, vi è stata una partecipazione del SI inferiore rispetto a quella schiacciante che riguardava la riforma della magistratura e la separazione delle carriere. La comunicazione riflette, tra l'altro, quello che è l'interesse degli italiani. Evidentemente non tutti gli italiani sono interessati alle vicende della giustizia però quelli che lo sono hanno dimostrato di esserlo in modo molto consapevole e hanno votato secondo le nostre indicazioni in grande maggioranza.