“Com’era evidente e scontato fin dal primo giorno, l’esperienza del mio Governo finisce qui. Credo che per cambiare questo sistema politico, dove i leader sono sempre gli stessi e si scambiano gli incarichi, ma non cambiano il Paese, non si possa far finta, per l’ennesima volta, che tutti rimangano incollati alle loro abitudini, prima ancora che alle loro poltrone. Volevo cancellare le troppe poltrone della politica italiana, il Senato, le Province, il CNEL. Non ce l’ho fatta, e allora la poltrona che salta è la mia”.