Regionali nell'Election Day del 20 settembre prossimo e si muovono le pedine sulla scacchiera. Centrodestra e centrosinistra alle prese con caselli, nomi, strategie di equilibri interni e non sono mancate le polemiche, i litigi e le tensioni. Il centrodestra trova alla fine l'intesa e annuncia con un comunicato congiunto i nomi. In Puglia ritorna Raffaele Fitto, voluto fortemente da Fratelli d'Italia. In Campania ecco nuovamente Stefano Caldoro, sostenuto da Forza Italia, che sul suo nome ha ingaggiato un vero e proprio braccio di ferro con gli alleati, con malumori anche all'interno dello stesso partito di Berlusconi. E poi ancora nelle Marche, Francesco Acquaroli, Fratelli d'Italia, e in Toscana Susanna Ceccardi, appoggiata dalla Lega. Per Veneto e Liguria, invece, scontata le riconferme degli attuali governatori, Luca Zaia, e Giovanni Toti. Dissidi e nervosismi anche nel centrosinistra, con una maggioranza divisa e con il numero uno del PD Nicola Zingaretti a chiedere a gran voce, via Facebook, unità a tutta la coalizione di Governo per evitare tafazzismi e battere le destre. Secca la replica di Ettore Rosato, Presidente di Italia Viva, "se ne accorgono oggi che bisogna lavorare insieme. Il PD ha scelto da solo i candidati e pretende poi che gli altri li seguano". Dopo i mal di pancia nati dalla decisione di Italia Viva di candidare alla Presidenza della Puglia, Ivan Scalfarotto, ponendolo come nome alternativo al PD Michele Emiliano, ecco il partito di Matteo Renzi correre in solitaria anche in Liguria, dove si continua a tentare una difficile intesa tra PD e 5 Stelle. Italia Viva invece sostiene Eugenio Giani, in tandem con il PD in Toscana. In Campania scontata la candidatura di Vincenzo De Luca, ma ecco i 5 Stelle andare a parte con Valeria Ciarambino. Infine il caso Veneto, dove PD, 5 Stelle e Italia Viva andranno tutti con candidati diversi.