Campo largo sia, anche in Toscana, dove il Movimento 5 Stelle sosterrà la corsa di Eugenio Giani per un bis alla guida della regione nelle prossime elezioni di autunno. Il via libera arriva dalla votazione online sulla piattaforma del Movimento, durata 24 ore e rivolta ai soli iscritti, indetta per decidere se correre da soli o in coalizione con i Dem e gli altri partiti di Centro-Sinistra. Alla fine, dopo settimane di confronti in quella che Giuseppe Conte ha definito una comunità locale dilaniata dalle fratture interne, la maggioranza dei pentastellati toscani ha scelto di dare mandato ai vertici del Movimento per aprire una trattativa con il PD. 1.538 persone hanno votato a favore, circa il 60% dei votanti, mentre 1.030 avrebbero preferito presentarsi alle regionali in assoluta autonomia, con un proprio candidato presidente. Sorride Giani, che parla di un risultato importante che rafforza il dialogo tra forze politiche e civiche impegnate per una Toscana più giusta, moderna, verde e solidale. Esulta Renzi e tutto il PD, che puntano sulla riconferma di un candidato forte in una regione storicamente rossa. Dal Movimento è lo stesso Conte a dirsi orgoglioso di fare parte di una comunità viva che si confronta e discute, a volte animatamente, ma sempre per cercare le soluzioni migliori per il bene dei cittadini. Per l'ex premier c'è lo spazio per mettere nero su bianco un accordo programmatico che tenga conto degli obiettivi fondamentali dei 5 Stelle: acqua pubblica, no termovalorizzatori, reddito di cittadinanza, ma pure la revisione del progetto dell'aeroporto di Firenze. Se in Toscana una partita si chiude, nelle altre regioni le intese restano lontane. In Campania Vincenzo De Luca tratta con Schlein per accettare la candidatura di Roberto Fico. Mentre il Centro-Destra procede con passo incerto e congela la scelta dei candidati per Puglia, Campania e Veneto a un prossimo futuro.























