Il centro sinistra è quasi a metà dell'opera su sette regioni al voto per le regionali d'autunno i candidati ufficiali sono tre, finora tutti espressione del Partito Democratico. Giovanni Manildo, ex sindaco di Treviso è il primo su cui si è trovata una quadra per il Veneto, l'europarlamentare Matteo Ricci correrà invece nelle Marche, mentre il governatore della Toscana Eugenio Giani, dopo il voto a favore espresso online dalla base del Movimento 5 Stelle, ha appena ricevuto l'investitura per una candidatura bis. Adesso la partita si sposta ql sud dove Schlein, Conte e gli altri leader devono trovare una quadra su Puglia, Campania e Calabria. Nel primo caso un candidato in Pectore c'é Antonio De Caro, ex sindaco di Bari e ora al Parlamento di Bruxelles, piace a tutta la coalizione, ma il diretto interessato non gradisce un'eventuale probabile corsa al consiglio regionale del governatore uscente Michele Emiliano e del suo predecessore Nichi Vendola. In Campania l'investitura ufficiale del 5 Stelle Roberto Fico è in stallo. I vertici del PD da settimane trattano con il presidente della Regione Vincenzo De Luca, che in cambio di un appoggio a Fico chiede garanzie e spazio per sé e per il figlio Piero, per il quale vorrebbe la guida del partito in Campania. La situazione è complessa anche in Calabria, dove le dimissioni inaspettate e la ricandidatura del presidente di Forza Italia, Roberto Occhiuto obbligano ad una scelta rapida. Il Movimento 5 Stelle rivendica una sua candidatura, il più accreditato sarebbe Pasquale Tridico, ex presidente dell'INPS e oggi deputato europeo. Nel centrodestra invece le trattative non accennano a decollare, al di là del sostegno ai presidenti uscenti, oltre a Occhiuto in Calabria c'è Francesco Acquaroli nelle Marche, un accordo sui candidati non c'è. Il nodo più intricato resta quello del Veneto post Zaia, Salvini rivendica la poltrona che vorrebbe far occupare al pupillo Alberto Stefani, ma gli alleati non sembrano voler cedere. Fratelli d'Italia punta su Luca De Carlo, senatore e coordinatore regionale del partito. Discussioni rimandate a dopo Ferragosto.























