Regionali Lazio, Conte: "Difficile sedersi al tavolo con Pd"

I veleni che la caduta del Governo Draghi hanno lasciato tra Movimento 5 Stelle e PD, rischiano di mietere un'altra vittima: la conquista del Lazio. Dopo aver governato a braccetto nella giunta guidata da Nicola Zingaretti, i protagonisti del fronte progressista, ora sono chiamati ad impegnarsi per costruire un'alleanza che in Regione possa contendere la vittoria al Centro-Destra. Ma le parole usate da Giuseppe Conte sono tutt'altro che concilianti e legano l'intesa alla rinuncia al termovalorizzatore già annunciato dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il cui operato in questo primo anno viene bocciato dal leader grillino. "Per quanto riguarda il PD io l'ho detto chiaramente, l'abbiamo ripetuto più volte, fino alla noia con questi vertici del PD abbiamo difficoltà a sederci allo stesso tavolo ma non è una difficoltà che nasce da questioni personali, non ci sono simpatici sono antipatici, è una difficoltà che nasce da questioni politiche serie". Se l'accordo con i DEM sembra tutto in salita per Conte un campo largo, con Calenda e Renzi non è neanche ipotizzabile, visti gli insulti che gli sono arrivati. Dal Lazio, alla Lombardia, qui per ora l'unica certezza del Partito Democratico sembra la sonora bocciatura della Moratti. Sbarcata sotto le insegne del Terzo Polo, per sfidare proprio il Presidente lombardo Attilio Fontana. Fontana è pronto per la campagna elettorale con cui punta a fare il bis al Pirellone, e di fronte all'ipotesi che il Centro-Sinistra scelga Giuliano Pisapia per sfidarlo, replica: "E vediamo cosa decideranno ma a me va bene tutto Giuliano anche una persona che conosco da tantissimi anni, oltre che un collega". Nel PD è partita la caccia al candidato, oltre a Pisapia, si parla del Senatore Carlo Cottarelli, che precisa: "Devo fare un po' di chiacchierate con persone di cui mi fido per decidere se c'è la possibilità di fare una coalizione sufficientemente ampia". Se un nome dal mazzo non venisse fuori, la soluzione sarebbe quella di organizzare per metà dicembre delle primarie di coalizione in concomitanza con quelle per il Lazio.