"Sto arrivando alla stazione di Pioltello". Partenza da Milano Porta Romana, la giornata di Pierfrancesco Majorino inizia presto, prima delle 8. L'agenda della campagna elettorale è piena, prima tappa stazione Pioltello-Limito, la più grande in direzione Milano, due linee di passanti e 5 milioni di transiti l'anno. "Io credo che Trenord sia un'azienda da ribaltare positivamente, da gestire in maniera molto diversa. Siamo difronte a un trasporto pubblico regionale che penalizza i pendolari, penalizza le lavoratrici, i lavoratori, gli studenti che ogni giorno devono spostarsi da un punto all'altro della Lombardia, è stata gestita molto male da parte della regione. Fontana e Letizia Moratti hanno ignorato il problema. Noi invece abbiamo bisogno di una politica di potenziamento". Gratuità per gli under 25, 300.000 nuovi posti di lavoro green e poi parità di genere, un garante per la salute. Nella sede del comune di Pioltello il candidato del Centrosinistra e 5 Stelle incontra i sindaci di Pioltello, Trezzano e Buccinasco sul tema della legalità. Qui gli chiediamo qual è la priorità. "La priorità assoluta in Lombardia è ricostruire il sistema socio-sanitario. La sanità di oggi, che parte dalla Lombardia con una tradizione molto forte è diventata ingiusta. Se vuoi farti curare paghi. E io credo che questo sia inaccettabile, è veramente il fallimento di Fontana e Moratti e noi dobbiamo ricostruire un servizio adeguato alle persone". "Pierfrancesco Majorino incarna la voglia di cambiamento che c'è in questa regione e quindi le sue parole, il suo viso, la sua biografia raccontano il bisogno, il desiderio di cambiare questa regione dopo 28 anni. E siccome noi non abbiamo milioni di euro degli altri candidati, la nostra campagna è fatta con le persone. E quindi sia sui social che nei territori abbiamo migliaia di persone che ci aiutano a far vivere questa voce". A Milano all'AGIS viene affrontata la questione degli spettacoli dal vivo e da qui Majorino ribadisce: "La partita è assolutamente aperta, i sondaggi di questi giorni confermano che la sfida tra me e Attilio Fontana si giocherà su pochi punti e credo che sia assolutamente necessario ricordarlo perché abbiamo bisogno di cogliere questa occasione, dopo 28 anni in Regione Lombardia c'è un'energia nuova e può cambiare davvero il governo regionale".