Meno male che Draghi c'è. Draghi è una garanzia per i mercati, è una garanzia per chi crede nella forza dell'Italia. Penso che le mosse di qualche leader politico post Quirinale sono più per far dimenticare ciò che egli o ella ha fatto o non ha fatto. La vera questione oggi è dare tutti una mano a Mattarella nella sua veste di Presidente della Repubblica per i prossimi sette anni ma anche a Draghi che ha un anno complicato. Noi stiamo dalla parte di Draghi. Lo dico il 3 febbraio 2022 sapendo che il 3 febbraio 2021, quando lui uscì al Quirinale annunciando che stava accettando con riserva l'incarico che Mattarella gli aveva dato, io mi sentii particolarmente orgoglioso della battaglia che Italia Viva aveva fatto per mandare a casa Conte. Tra Conte e Draghi per me non c'è paragone.























