Ora che il governo giallo-rosso calpesta il campo minato dell'Ex Ilva e per stessa ammissione di Giuseppe Conte non sa come uscirne. C'è chi lavora per allargare la rosa della squadra parlamentare e chi per affrancarsi dall'abbraccio mortale del sovranismo. Matteo Renzi, Mara Carfagna, sono ospiti dell'Linkiesta Festival dove sono stati intervistati dal Direttore del Giornale Online Christian Rocca e dal direttore di Sky Tg24, Giuseppe de Bellis. Visti i prematuri affanni del Governo su molti dossier sembrano immaginare scenari politici alternativi. Tra i leader di Italia Viva la passionaria azzurra non c'è ancora corrispondenza di amorosi sensi, ma la comune avversione dei Populismi. L'ex rottamatore giura di non voler far saltare il banco del Governo, che ha sponsorizzato perché avverte andare a votare ora significa consegnare il Paese a Salvini; Si chiama masochismo. Renzi, che assicura di non voler tirare per la giacchetta, Mara Carfagna, fa sapere che ci sono parlamentari di Forza Italia che stanno valutando l'adesione ai gruppi di Italia Viva. Stiamo costruendo un'operazione politica in cui l'alternativa non è nell'estremismo populista 5 Stelle-Lega, ma diventa nella vittoria al centro dello schieramento e provoca un cambiamento culturale. Io spero di linguaggio e di toni nei prossimi mesi. Carfagna, che non esclude la sfida per la Presidenza della Campania, denuncia la sudditanza che Forza Italia dimostra per i sovranisti e ribadisce che il suo campo politico "E', e resterà il centrodestra." E lancia la sfida a Renzi: se lui dichiara di non voler sostenere più il Governo di sinistra non è neanche di centrosinistra di sinistra, ma di avere altre ambizioni. Forza Italia Viva. Diciamo potrebbe essere una suggestione interessante.