Lei è la leader dell'opposizione, lui è il Presidente di tutti o quasi ma è della distanza di ruoli, che sembrano inconciliabili, che si innesca un colloquio lungo e proficuo, a definirlo così è lo stesso Mario Draghi nella nota ufficiale che fa seguito al faccia a faccia di oltre un'ora con Giorgia Meloni. All'apparenza qualcosa di doveroso il Capo del Governo che incontra il principale partito d'opposizione ma nella realtà dei fatti sembra esserci molto di più. Tra i due ci sono stima e rispetto che vanno oltre i ruoli del momento lo si intuisce anche dalla forma, lei che chiede incontro, lui che lo concede dandogli legittimità e visibilità sui social e nelle comunicazioni ufficiali di Palazzo Chigi, lei che dice la sua ma precisando che pur nella distanza Draghi ascolta, è comprensivo ed opera scelte corrette e di buon senso. "Io credo che non possa più esserci un governo nel quale non c'è qualcuno che si assume la responsabilità di scelte che vengono fatte e che ci dica anche su quali basi scientifiche quelle scelte vengono portate avanti. Continuano a esserci misure assolutamente irragionevoli ai fini della lotta al Covid: dal tema del coprifuoco alle quattro persone a tavola all'aperto, le mascherine all'aperto, quando si sa che all'aperto non c'è contagio, il settore del wedding se si chiede per i matrimoni di utilizzare ad esempio il Covid Pass non ha senso rimandare la possibilità di celebrare questi eventi e c'è un intero settore che ormai è completamente in ginocchio." Chi ha famigliarità con la leader di Fratelli d'Italia racconta che con il premier gli scambi di opinione sono frequenti e regolari tanto al telefono quando su WhatsApp, Draghi è uomo pragmatico ed apprezza coerenza e decisionismo, caratteristiche che la Meloni almeno in questa fase della legislatura ha sempre mantenuto lei non ha escluso di sostenerlo per il Quirinale lui su questo non si sbottona, ma è nei fatti che tra i due ci sia grande sintonia ed un dialogo che in futuro potrebbe rivelarsi determinante sulle evoluzioni che attendono il Paese. Oggi lei ha chiesto discontinuità su chiusura e restrizioni, non si può vivere come fossimo ancora in piena emergenza. Un pensiero che sotto sotto potrebbe ben sposarsi con quel bisogno di ripartire con slancio, tante volte invocato da Draghi.