La guerra che sta travolgendo l'Ucraina, la battaglia parlamentare che rischia di travolgere il Governo sulla riforma del catasto. Mario Draghi deve agire su questi due fronti con grande perizia e diplomazia. Lunedì vedrà Ursula von der Leyen a Bruxelles, per discutere di migranti ed energia. Sembra quasi una risposta alla sua stessa maggioranza, che gli chiede di agire da protagonista nella vicenda Ucraina. Mi piacerebbe che fosse in prima linea, magari lo è ma noi non lo sappiamo, dice Salvini, attivissimo sul fronte diplomatico. "Ho chiesto il cessate il fuoco all'ambasciatore russo, chiederò questa mattina stessa un intervento anche da parte dell'ambasciata cinese, perché bisogna fare di tutto e tutti, per fermare la guerra". All'ombra della guerra intanto, la maggioranza si è spaccata sulla riforma del catasto, infatti Forza Italia e Lega hanno presentato alla Camera un emendamento soppressivo di una riforma chiave, per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, tanto che lo stesso Governo aveva posto l'aut aut: o passa o il Governo cade. L'emendamento del centrodestra non è passato, ma per un solo voto. Enrico Letta in missione a Bruxelles per sostenere la linea italiana sulla crisi Ucraina, tuona contro Forza Italia e Lega. Il Movimento 5 Stelle difende la riforma. "Rispetto al caro bollette, rispetto al caro benzina, mettersi a discutere, a rischiare di spaccare la maggioranza su questa norma sul catasto, francamente non ha proprio senso. Su questo voglio essere chiaro, il Movimento 5 Stelle non consentirà assolutamente che ci sia una sovrattassa sugli edifici e sugli immobili". Ma non finisce qui, perché il centrodestra attacca: in un periodo di crisi, la sinistra vuole mettere una nuova tassa sulla casa. Salvini esterrefatto ha chiesto un incontro a Draghi, che intanto ha avuto una telefonata con Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia, ha ricordato al Premier che il no a nuove tasse, per di più sulla casa, è il punto fermo e qualificante del suo partito. In dissenso però Renato Brunetta, che definisce incomprensibile il voto di Forza Italia, ma non è che l'inizio, le turbolenze sono destinate a continuare. La Lega annuncia che voterà solo i suoi provvedimenti. D'ora in poi, sottolineano, abbiamo le mani libere.























