Nel giorno in cui, dal Consiglio dei Ministri arriva una modifica al cosiddetto decreto aiuti che estende il bonus di €200 ai lavoratori autonomi, sembra pace fatta tra Draghi e il centro-destra di Governo sulla riforma fiscale, in particolare sulla riforma del catasto. Dopo un incontro tra Draghi e il leader della Lega Salvini, si scioglie il principale nodo che ha fatto rinviare per ben tre volte l'approdo in aula della riforma. Scomparirebbe, quindi, dalla revisione del catasto, il riferimento ai valori patrimoniali e resterebbero le cedolari secche su affitti e bot. Abbiamo, probabilmente, trovato la soluzione per evitare aumenti di tasse sulla casa, sui risparmi, sugli affitti. Quindi, una delega fiscale che conferma la flat tax e che non prevede nuove tasse. Quello che la Lega ed il centro-destra chiedevano. Esulta anche Berlusconi. Possiamo finalmente dire che non ci saranno nuove tasse sulla casa e sui risparmi degli italiani. Battaglia lunga e dura, ma vinta scrive il leader azzurro. Sono sicuro che questa scelta rafforzerà il Governo, ma anche permetterà di votare in tempi rapidi la delega fiscale. Il segretario del PD fa ironia. Nessun aumento di tasse è previsto dalla riforma, scrive Enrico Letta. Salvini lo scopre oggi e dice che lo ha ottenuto lui. Intanto, sempre in materia economica, è ancora aperta la ferita dei 5 Stelle sul super bonus edilizio; una norma approvata dai parlamentari che rappresentano il popolo italiano è da tutto il Parlamento, anche l'opposizione, criticata dal premier che dovrebbe rappresentare quel Parlamento, quel Paese. Stiamo scherzando? Altra attenzione quella sulla posizione dell'Italia sulla guerra in Ucraina. Dopo l'audizione di Guerini alle commissioni difesa di Camera e Senato, si alzano i toni della richiesta che Draghi riferisca in Parlamento. I 5 Stelle e la Lega ritengono, con parole simili, che l'Italia non stia lavorando abbastanza per la pace.























