I commercialisti hanno presentato al Governo un'agenda di riforme con l'obiettivo di rimettere al centro dell'attenzione il cittadino. Si punta a cancellare lo squilibrio attuale, sostengono, nei rapporti tra l'amministrazione finanziaria e il contribuente. La parola chiave è semplificazione del fisco. "Una riforma organica, complessiva, che punti sulla semplicità, semplificazione del sistema, la certezza del diritto, l'elevazione a rango costituzionale dello statuto del contribuente per migliorare il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini". Il Governo è pronto ad accogliere le richieste che arrivano dai commercialisti e la riforma fiscale è un obiettivo di legislatura. "La mini flat tax e la flat tax incrementale sono delle misure ponte verso quella che dovrà essere una riforma fiscale armonica e improntata anche ad una revisione ed un aiuto all'equità orizzontale". Per il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle la direzione presa dal Governo con la legge di bilancio va contro la progressività del sistema fiscale. "Purtroppo la legge di bilancio ha peggiorato ulteriormente la situazione di un sistema che non aveva bisogno di interventi spot, ma aveva e ha bisogno di una riforma organica che è totalmente assente dal provvedimento del Governo e che invece si è limitato ad alcune misure propagandistiche, settoriali che accrescono purtroppo l'iniquità del sistema". "La flat tax può andar bene per i piccoli contribuenti, ma non può essere generalizzata. Noi diciamo al Governo che la campagna elettorale è terminata, perché costa tanto, crea diseguaglianze e non rispetta il principio della progressività".