Si cerca un punto di equilibrio. Ma le posizioni rimangono distanti. Così distanti che, come spesso avviene, il rinvio rischia di diventare una convenienza per tutti. Senza un accordo con il Movimento 5 Stelle la legge Bonafede sulla prescrizione, va rinviata. Afferma Andrea Orlando, numero due del Pd, ex guardasigilli che interviene così nelle mediazioni in corso sulla riforma della giustizia, segnando la posizione dei DEM. Il Ministro della Giustizia, Bonafede, difende la sua riforma, con lo stop alla prescrizione ci saranno effetti deflattivi del processo, sostiene. Che contribuiranno a un sistema di giustizia più efficiente e rapido. Il nodo principale rimane quello della prescrizione Pd, Italia Viva e l’Eu, continuano a chiedere un rinvio dell'entrata in vigore, il primo gennaio della norma contenuta nella legge spazza Corrotti, che blocca la prescrizione Dopo la sentenza di primo grado. Fare la riforma della prescrizione, al di fuori di quella del processo, determina uno squilibrio, incalza Orlando. Il rischio è quello di discutere la riforma in aula senza una posizione comune sulla prescrizione. La prossima settimana potrebbe esserci una riunione per un chiarimento all'interno della maggioranza. Il Parlamento rischia, infatti, di trasformarsi in un campo minato. In aula arriva il disegno di legge Costa, che prevede lo stop della riforma della prescrizione. Una parte del Pd e i renziani potrebbero convergere con Forza Italia contro la norma Bonafede.