Riforme, Lega esulta per l'autonomia, opposizioni insorgono

Dopo il primo Sì del Senato al premierato la maggioranza ottiene anche il via libera definitivo per l'autonomia differenziata le opposizioni insorgono definendo l'ok "Una vergogna consumata nel favore delle tenebre", mentre la Maggioranza esulta in particolare la Lega. Salvini la definisce "Una giornata storica". "Regioni del Sud che hanno un patrimonio culturale inarrivabile, potranno finalmente valorizzarlo, quindi chi è capace non ha nulla da temere dall'autonomia". Ma anche nella stessa Maggioranza ci sono dei distinguo, mentre i Governatori leghisti del Nord esultano, i Deputati calabresi di Forza Italia sostenuti dal Presidente della Regione Occhiuto che parla espressamente di un errore del Centro Destra non hanno votato la legge e anche il Presidente della Basilicata, il forzista Bardi è perplesso: "S'è accelerato il processo legislativo quando si sarebbe potuto migliorare il provvedimento". Le opposizioni intanto annunciano una raccolta firme congiunta contro l'autonomia, definita la legge "spacca Italia" che non mette risorse per i livelli essenziali di prestazione. La Leader del PD Schlein che sottolinea anche il silenzio del Governo sul naufragio avvenuto al largo della Calabria, parla di un cinico baratto tra autonomia per la Lega e premierato per Fratelli d'Italia. "A questo punto colleghi suggerirei che cambiaste il vostro nome in brandelli d'Italia oppure fratelli di mezza Italia, visto che la state spaccando, vergogna". D'accordo anche i 5 Stelle: "Il Governo però purtroppo va avanti tra scambi tra forze politiche di Maggioranza ma i danni così come i colpi che ho preso io in Parlamento arriveranno come colpi anche a tutti i cittadini italiani". Alcuni appunti per il Governo arrivano anche dal Vaticano mentre il Presidente della Cei, Zuppi, nota che le preoccupazioni espresse in precedenza non sono state prese sul serio, il Segretario di Stato Vaticano Parolin sottolinea l'importanza di non creare ulteriori squilibri.