“Il PD vuole un sistema in cui riesce a governare anche quando perde”. È questo il duro attacco della Presidente Meloni sul tema delle riforme. Secondo la Premier, “la sinistra nella proposta del cancellierato tradisce le sue reali intenzioni, e cioè un sistema in cui i Governi si fanno nei palazzi, con le larghe intese”. Meloni poi annuncia la volontà di mantenere il taglio del cuneo fiscale nella prossima legge di bilancio, mentre sulla norma “salva casa” di Salvini è cauta: “non la conosco, se si tratta di sanare piccole difformità è ragionevole”. Il riferimento è all’annuncio fatto dal Ministro dei Trasporti, fresco di fiducia incassata dalla maggioranza, su un piano per regolarizzare piccole difformità o irregolarità strutturali che, dice, interessano quasi l’80% del patrimonio immobiliare. "Altro che obblighi green e patrimoniali nascoste: la casa è un patrimonio da difendere ", ha scritto Salvini sui social, e ha aggiunto: "il mio piano punta ad aiutare migliaia di cittadini". Le opposizioni però parlano di condono edilizio non necessario e il PD chiede altri interventi più urgenti, a partire dal sostegno degli affitti e il rilancio dell'edilizia pubblica. "In un anno e mezzo di Governo il Ministro Salvini non ha fatto nulla per la casa, anzi ha azzerato i fondi per l'affitto e ora a due mesi dalle elezioni europee si inventa una pace edilizia che è un condono, un premio per i furbi e l'ennesimo schiaffo in faccia per chi le regole le rispetta". Intanto non è passata nemmeno la mozione di sfiducia alla Ministra del Turismo Santanchè. 213 i No della maggioranza in Aula, dove la Ministra era assente perché, ha detto, aveva da fare. Le opposizioni chiedevano un suo passo indietro dopo l’indagine per l'ipotesi di truffa nell'inchiesta Visibilia, di cui si attendono comunque gli sviluppi. Tutti i partiti di opposizione hanno votato a favore delle dimissioni, ad eccezione di Italia Viva che si dice garantista.