Sulle amministrative il centrodestra va ai supplementari mentre il MoVimento Cinque Stelle si aggiudica un round contro l'associazione Rousseau. Nella lunga vicenda che vede contrapposti i pentastellati e la piattaforma gestita da Davide Casaleggio per l'assegnazione dello scrigno degli iscritti è il Garante della Privacy ad imporre la consegna degli elenchi al movimento entro cinque giorni, una decisione che fa esultare i vertici grillini che intravedono la fine dell'impasse in cui è costretto Giuseppe Conte leader in pectore senza le leve di comando per rifondare la creatura politica nata dal progetto di Grillo e Casaleggio, ma il figlio del fondatore Davide non si arrende e fa notare, il movimento non ha ancora una guida che possa essere riconosciuta come legale rappresentante, a fornire un assist all'ex premier ci pensa il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il movimento è in evoluzione verso un nuovo movimento con Giuseppe Conte al timone, scontri e ricorsi ci allontanano dai cittadini avverte. "La pronuncia del garante abbatte l'ultimo strumentale ostacolo, il MoVimento 5 Stelle ora può ripartire dando luce al progetto di rifondazione di Giuseppe Conte che la nostra comunità attende impaziente." Intanto la riunione dei leader del centrodestra che doveva indicare i candidati sindaci per le grandi città non è bastata a trovare un'intesa, bisognerà aspettare martedì per conoscere i nomi che a sentire i rumors dovrebbero essere pescati nella società civile, a Roma si fanno i dell'avvocato Enrico Michetti voce di una emittente locale Radio Radio e della giudice Simonetta Matone che piace alla Lega e a Forza Italia. Giorgia Meloni sponsorizza l'avvocato romano e incalza, basta perdere tempo, Michetti è il mio candidato non è il candidato di Fratelli d'Italia, anche il profilo della dottoressa Matone è interessante lui però è uno che risolve i problemi ai sindaci, è molto competente e sa dove mettere le mani. Resta ancora da definire il nome del candidato a Bologna mentre per Napoli e Torino è stata confermata l'intesa su Catello Maresca e Paolo Damilano. Per Milano restano in piedi diverse ipotesi.